mercoledì, dicembre 23, 2009

Natale 2.0

Oramai non si spediscono più cartoline comprate, fatte a mano, personalizzate, scritte con la penna e l'inchiostro, con le proprie parole, i propri pensieri, i propri auguri...

Prima arrivarono gli sms, quando ci fu il boom dato dalle promozioni natalizie dei gestori di telefonia mobile che ti permettevano di mandare sms a tutti a poco, pochissimo... Sicuramente poco originale, dato che si mandava lo stesso a decine e decine di amici e parenti, ma per lo meno nella maggior parte del casi erano pensieri comunque propri, personali...

Poi è arrivata l'era delle-mail, e arrivavano catene e catene di allegati con alberi di Natale illuminati e allegre musichette festose, gnometti e pacchi dono, sicuramente più scenografico dell'sms, ma forse meno personale, meno *caloroso*.

E adesso?

Ora gli auguri si fanno "taggando" una persona in una foto natalizia su Facebook. Il che prende il brutto dell'sms (la poca originalità, visto che ogni persona "tagga" più amici possibile in ogni foto) e delle mail (l'impersonalità, considerando che sono generalmente foto già composte in cui non si aggiunge niente, nemmeno una frasetta piccola piccola...).

Sarò tradizionalista, antica, legata al passato, ma io mando ancora biglietti di auguri per posta ai miei amici lontani, con una frase diversa per ognuno di loro, per far capire quanto mi mancano, e quanto vorrei poter passare le feste con loro...

Ma per una volta anche io voglio infrangere questa tradizione e augurare Buon Natale a tutti, quelli che ho nel cuore e quelli che vedo una volta ogni tanto, quelli che sento tutti i giorni e quelli di cui mi ricordo a malapena il nome, ma in fondo a Natale non siamo tutti più buoni?

E allora Tanti Auguri a Tutti Voi!

sabato, dicembre 12, 2009

Letterina di Natale

Caro Babbo Natale,

come va? Io credo che ti vada tutto bene, voglio dire, lavori solo una notte all’anno e rendi tutti contenti, vorrei vedere che non stai bene…

Comunque parliamo di me, perchè è per questo che ti scrivo. Non pensare che ti chieda la pace nel mondo o berlusconi che si redime e si fa processare, c’ho tanti di quei problemi io, che quest’anno voglio pensare solo a me stessa…

Comunque, quest’anno sono stata davvero buona, sai? Non ho fatto spese scriteriate, ho curato (più o meno) la mia nuova casetta, non ho mai appiccicato mia sorella al muro nonostante ne abbia avute piene ragioni, ho cucinato per il mio fidanzato (quando c’era qualcosa da mangiare ovviamente, altrimenti via di take away), e ho lavorato e studiato nonostante tutto, il terremoto, i capi che ti esauriscono e quei quattro soldi che ricevi che non ci ripaghi manco la benzina… Ecco, visto che sono stata buonissimissima, ecco la mia listina di regali.

1) Un comodo e-book reader. Sai, a volte mi capita di finire un libro quando sono in giro, in fila alle poste, o in viaggio per l’università e restare senza è veramente frustrante…

Guarda com’è carino, e ci sono tanti libri dentro e anche quotidiani e gli appunti delle lezioni…

 

2) Un bel Nokia N97. Certo, ce l’ho già un cellulare, ma la voglia irrefrenabile di possedere quell’oggetto tecnologico mi fa dimenticare che il mio funziona benissimo.

Guarda com’è carino… Guarda i miei occhietti come brillano quando ci poso lo sguardo… Non vedi la felicità nel mio viso?

 

3) una cucina Veneta Cucine… Proprio il mio stile, vero?

Dovrò pur iniziare a cucinare prima o poi, no? E non c’è niente di meglio che farlo a Natale…

4) Una Fiat Sedici. Non che non ami Guendalina, la mia Seicento, però credo che sia quasi ora per lei di avere l’eterno riposo, dopo tutti questi anni…

Sì, lo so che tutte le altre ragazze ti chiedono la Mito o la Nuova 500, ma dopo tutti questi anni non hai ancora capito che non sono come tutte le altre ragazze?

5) un buono da 1000 euro di libri

Credo che tu capisca perfettamente cosa significhi avere *bisogno* di libri… In fondo anche tu stai 364 giorni all’anno senza far niente, avrai anche tu le tue letture quotidiane, credo… Eh beh, le avrei anche io, se potessi permettermi di comprare un libro a settimana…

Allora caro Babbino, che ne dici dei miei pensierini natalizi…?

Allora?

Mi sa che era meglio la storia della pace nel mondo, vero?

lunedì, dicembre 07, 2009

Un tempo per ogni cosa

C'è una stagione per ogni cosa
e un tempo per ogni evento sotto il cielo

Un tempo per nascere
e un tempo per morire.

Un tempo per seminare
e un tempo per raccogliere.

Un tempo per uccidere
e un tempo per curare.

Un tempo per demolire
e un tempo per costruire.

Un tempo per piangere
e un tempo per ridere.

Un tempo per il dolore
e un tempo per la gioia.

Un tempo per gettare sassi
e un tempo per raccoglierli.

Un tempo per abbracciare
e un tempo per sciogliersi dall'abbraccio.

Un tempo per guadagnare
e un tempo per perdere.

Un tempo per trattenere
e un tempo per lasciare.

Un tempo per strappare
e un tempo per cucire.

Un tempo per tacere
e un tempo per parlare.

Un tempo per amare
e un tempo per odiare.

Un tempo per la guerra
e un tempo per la pace.

C'è una stagione per ogni cosa
e un tempo per ogni evento sotto il cielo.

venerdì, dicembre 04, 2009

Si cambia!

Alla fine ho deciso di cambiare il template del blog, un po' per necessità, visto che l'altro ha dato segni di vecchiaia e un po' perchè ogni tanto è bello cambiare...
Neanche questo è definitivo, però come l'altro un po' mi rispecchia.

Una tazza.

Una tazza di caffé, di té, di quel che volete, e mi avete conquistata per una giornata intera. Davanti ad una tazza fumante posso parlare per ore, raccontare di tutto, spaziare tra mille argomenti e visto che questo blog un pochino languiva negli ultimi tempi, ho pensato di guardarmi un po' dentro e capire di cosa ho bisogno, ed era proprio quello.

Una tazza.

giovedì, dicembre 03, 2009

Il matrimonio, la culla dell'amore...

E' accaduto di nuovo, ovviamente... Me lo dovevo aspettare. In fondo ne ho trovate di persone non d'accordo con la nostra decisione, soprattutto settantenni...

Ecco cos'è successo...
Ieri sono andata da mia zia a misurarmi il cappottino (delizioso *_*) e incontro sue parenti varie che non vedevo da una vita, roba di "quando ti ho visto l'ultima volta eri alta così" (e larga uguale aggiungerei io, ma non importa).
E si iniziano con le domande di rito, ma che fai, che non fai, studi, lavori e racconto un pezzetto attuale della mia vita. E ogni volta c'era il paragone con tale nipote della settantenne...

Settantenne: "Che fai? Vai a scuola?"
Sally: (signora c'ho 28 anni, già fare l'università è un po' ridicolo a st'età, figuriamoci la scuola...) "Faccio l'università a L'Aquila"
Settantenne: "Ah sì, anche mia nipote, lei studia a Urbino. E' una scuola importante, quella di Urbino"
Sally: (dipende dai punti di vista...) "Ah"
Settantenne: "Ha fatto il primo esame. Ha preso 30!"
Sally: (io c'ho la media del ventinove con 6 esami da fare, e allora?) "Ah... Brava"
Settantenne: "Poi il papà è arrabbiato perchè non mangia ed è dimagrita un sacco, tu invece vedo che mangi parecchio"
Sally (settant'anni di vita e nessuno t'ha insegnato l'educazione eh signò?): "no, veramente non mangio molto... (valle a spiegare che non mi muovo praticamente più e ho problemi ormonali...) però la capisco, anche io non ho mai tanta voglia di cucinare da quando sto per conto mio..."
Settantenne: "Come stai per conto tuo? Non vivi con i tuoi?"
Sally: "No, vivo con il mio ragazzo. Abbiamo comprato casa"
Settantenne: "Quindi ti stai per sposare..:"
Sally: (Strano che questa domanda non fosse arrivata prima...) "No, veramente non ho intenzione di sposarmi, almeno per ora. Poi si vedrà"
Settantenne: "Ah..."

Quindi vado a provarmi il cappottino di prima (vi delizierò non alcune foto non appena sarà pronto!) e nella stanza si scatena il putiferio. La settantenne sconvolta dalla mia rivelazione si scaglia contro un'altra signora chiedendole dove stava andando a finire il mondo, se i miei genitori erano coscienti di quello che stavo facendo, se non morivano di crepacuore per questa figlia degenere...


Signora settant'enne distrutta dalla mia rivelazione, spero che tu sappia che la sua nipotina 30&lode è a rischio anoressia e credo che invece di farsi i problemi per la felicità degli altri sia ora che cominci a preoccuparsi dei problemi della sua famiglia...

Siccome questo è un discorso che assilla praticamente ogni mia giornata, come se il matrimonio sia *per tutti* lo scopo della propria vita, stamattina in radio ho avuto la conferma pure dal Parmigiano Reggiano...

*Pubblicità in radio*
Ragazza dall'apparente età di 25 anni: "Nonna, mi dici se nel tuo famoso ripieno ci metti anche il parmigiano?"
Nonna dall'aria dolce ma dalla mentalità non tanto attuale: "Te lo dico quando ti sposi"

Ah, quindi se vivo da sola/con amici/fidanzato ecc non posso fare un cazzo di ripieno come il tuo. Cos'è non me lo merito? Cosa diavolo c'ha di così speciale il tuo ripieno da essere tramandato solo se porto la fede al dito? Devo farlo devotamente per il mio maritino?

Ragazza: "Eddai nonna, dimmelo"
Nonna: "Te lo dico SE TI SPOSI"

Ma brutta vecchiaccia, cosa fai, mi minacci? Ma tieniti il tuo fottuto ripieno, me ne vado al ristorante a mangiare.
DA SOLA.
 

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