martedì, febbraio 22, 2011

La storia del giardino dell’Eden

[...] - Questo mi ricorda la storia del giardino dell'Eden - disse Ford.

- Eh?

- Il giardino dell'Eden, quello con l'albero e la mela e quelli che danno un morso alla mela. L'hai presente?

- Sì, certo.

- Bè, c'è questo Dio, il vostro Dio, che piazza un melo in mezzo al giardino e dice: “Ragazzi, fate quello che volete, ma non mangiate le mele.” Caso straordinario, loro addentano una mela, ed ecco che lui ti salta fuori da dietro un cespuglio gridando: “Vi ho beccati, vi ho beccati!” Non avrebbe fatto molta differenza se non avessero mangiato la mela.

- Perché no?

- Perché quando hai a che fare con quel tipo di dei, in trappola ci cadi sempre. Sai che cosa avrebbe detto se non l'avessero mangiata?

- No. Che cosa?

- “Ma per Dio ragazzi... cioè, per me... non potevate prendere un morso dall'albero della conoscenza? Adesso sono costretto a cacciarvi perché non sopporto di stare con due ignoranti, io che so tutto.”

- Tu credi?

- Io credo. Ma tu pensa a mangiare.

- Mi ricordi il serpente.

- Mangia, che dev'essere buono.

- Mi ricordi sempre di più il serpente. Arthur addentò la presunta pera.

- E’ una pera – disse. [...]

“Ristorante al termine dell’Universo” di Douglas Adams, 1980, cap. 30, p. 148

2 commenti:

Fed Zeppelin ha detto...

credo chge sia il mio libro preferito della serie :)

Sally Cinnamon ha detto...

Io mi sono fermata a questo, devo andare avanti, poi ti farò sapere, ma questo pezzo era troppo eccezionale da non essere citato!

 

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