Non ce l'ho fatta, ero troppo rosa dalla curiosità, volevo trovare le differenze, capire cosa ci fosse di travolgente in questi libri e così ho deciso e ho letto tutta la saga di Twilight...
Intendiamoci, non cambio molto idea sul film, ma una storia d'amore così idilliaca che dura per 4 lunghi ed intensi libri comincia a minare la mia fottuta razionalità sulla questione.
***ATTENZIONE*** SPOILER SUI LIBRI DELLA SAGA DI TWILIGHT - SE NON LI AVETE ANCORA LETTI E NON VOLETE ROVINARVI LA SORPRESA NON CONTINUATE NELLA LETTURA DI QUESTO POST
E' la storia più strana che io abbia letto, ma non tanto per l'idea in sé, in fondo un'umana e un vampiro non si vedono insieme molto spesso, piuttosto per la storia d'amore che dovrebbe fare da cornice, in realtà è la protagonista dei romanzi, un amore devoto, puro e incondizionato, appassionato ma così poco passionale, quasi fosse dominato più dalla razionalità che dai sensi... Questo la rende totalmente diversa da tutte le altre storie d'amore immaginarie ed inventate che ho letto fino ad ora, così idilliaca, così poco reale...
Nel primo libro la differenza con il film è immediata, mi sembrava troppo strano che Edward venisse descritto come timido ed incapace di gestire la situazione, anzi, nel libro è completamente dominato da una sicurezza di sé che non viene minata mai nell'arco del racconto. Indubbiamente lei resta sempre una rincoglionita ma almeno ha un senso il fatto che cade dalle scale dell'albergo finendo fuori dalla finestra e nessuno pensa al suicidio... Poi tra l'altro sia nel libro che nel film si sottolinea sempre che lei è scoordinata e inciampa ogni due per tre e poi la vediamo muoversi sinuosamente come uno scoiattolo tra le fronde di un'altissima sequoia...
La pecca più grande che ho trovato nei libri è stata la troppa immaginazione del lettore richiesta dall'autrice: nei punti chiave di coinvolgimento emotivo o di intimità lei fugge, limitandosi a stoppare l'azione con stratagemmi letterari diversi, lasciando tutto nelle mani del lettore.... Voglio dire, mai una scena di lotta furibonda, pure nell'ultimo libro, che pareva dovesse venir giù il finimondo, finisce con un "arrivederci e grazie" senza manco una goccia di sangue versata. Per non parlare delle scene di sesso, aspettate ed agognate dal lettore avido fino al quarto libro e trasformatesi in tanti puntini di sospensione. Anche la scena del parto di Bella, un momento crudo e truculento in cui Edward fa uscire la bambina strappando la carne della madre a morsi, viene descritta in modo superficiale sebbene le sensazioni dovessero esser quelle di Jacob, quindi molto forti, vive e terribili...
L'ultimo libro, poi, sembrava tirato per i capelli, come per dire "ok, ho un contratto da rispettare ed ora questo libro lo butto giù in un modo o nell'altro". La loro luna di miele così poco romantica, cioè hai passato libri interi a sottolineare l'assoluta devozione e l'amore incontenibile dei due e liquidi la aprte più importante con pagine così umane, troppo umane, che rovinano un po' l'idillio iniziale. E poi l'idea della bambina è troppo irreale... Come? Perchè? E lei vampira che conserva la sua razionalità di umana senza lasciarsi prendere dagli istinti... Troppo buonista, come se si volesse sottolineare che in fondo lei non si trasforma in un mostro, che resta comunque "umana"...
Da brividi, infine, l'idea di Jacob che ha l'imprinting (e quindi capisce che la donna con cui dovrà stare) con la figlia di Bella e Jacob che ha pochi anni di vita! Questa se la poteva risparmiare forse...
Comunque forse sono io che non riesco ad "allungare" troppo le storie,probabilmente avrei trovato perfetto Twilight con un finale del tipo lei in fin di vita che deve essere trasformata per non morire (che è esattamente quello che accade nella fine del quarto ed è assolutamente l'unico lieto fine possibile), senza tutti quei giri intorno, senza il matrimonio, senza la figlia, senza l'intreccio con Jacob. Due anime gemelle possono stare insieme anche così, in traquillità. Però io sono una persona troppo semplice, ed è per questo che non ho la "vena" della scrittrice, probabilmente in questo modo non sarebbe mai nato il mito, e ben venga, se è comunque un modo per far avvicinare alla lettura persone che a malapena leggono i libri obbligatori a scuola...
Ora il punto più discusso ovunque, questo Edward perfetto, bello e dannato, il sogno di ogni donna, devoto, appassionato, protettivo, geloso ma pronto a soddisfare ogni richiesta della propria fidanzata... In realtà forse un uomo così rasenterebbe davvero la perfezione, forse sarebbe davvero il fidanzato ideale per ogni donna, ma proprio venerdì scorso, dopo aver finito Twilight ed essermi fatta queste domande, sono uscita con il mio imperfetto fidanzato, e abbiamo cantato insieme in macchina, e riso e scherzato, e mi sono accorta che non avrei potuto chiedere niente di più...
Immaginare è bello, ma la realtà è molto più divertente...
Intendiamoci, non cambio molto idea sul film, ma una storia d'amore così idilliaca che dura per 4 lunghi ed intensi libri comincia a minare la mia fottuta razionalità sulla questione.
***ATTENZIONE*** SPOILER SUI LIBRI DELLA SAGA DI TWILIGHT - SE NON LI AVETE ANCORA LETTI E NON VOLETE ROVINARVI LA SORPRESA NON CONTINUATE NELLA LETTURA DI QUESTO POST
E' la storia più strana che io abbia letto, ma non tanto per l'idea in sé, in fondo un'umana e un vampiro non si vedono insieme molto spesso, piuttosto per la storia d'amore che dovrebbe fare da cornice, in realtà è la protagonista dei romanzi, un amore devoto, puro e incondizionato, appassionato ma così poco passionale, quasi fosse dominato più dalla razionalità che dai sensi... Questo la rende totalmente diversa da tutte le altre storie d'amore immaginarie ed inventate che ho letto fino ad ora, così idilliaca, così poco reale...
Nel primo libro la differenza con il film è immediata, mi sembrava troppo strano che Edward venisse descritto come timido ed incapace di gestire la situazione, anzi, nel libro è completamente dominato da una sicurezza di sé che non viene minata mai nell'arco del racconto. Indubbiamente lei resta sempre una rincoglionita ma almeno ha un senso il fatto che cade dalle scale dell'albergo finendo fuori dalla finestra e nessuno pensa al suicidio... Poi tra l'altro sia nel libro che nel film si sottolinea sempre che lei è scoordinata e inciampa ogni due per tre e poi la vediamo muoversi sinuosamente come uno scoiattolo tra le fronde di un'altissima sequoia...
La pecca più grande che ho trovato nei libri è stata la troppa immaginazione del lettore richiesta dall'autrice: nei punti chiave di coinvolgimento emotivo o di intimità lei fugge, limitandosi a stoppare l'azione con stratagemmi letterari diversi, lasciando tutto nelle mani del lettore.... Voglio dire, mai una scena di lotta furibonda, pure nell'ultimo libro, che pareva dovesse venir giù il finimondo, finisce con un "arrivederci e grazie" senza manco una goccia di sangue versata. Per non parlare delle scene di sesso, aspettate ed agognate dal lettore avido fino al quarto libro e trasformatesi in tanti puntini di sospensione. Anche la scena del parto di Bella, un momento crudo e truculento in cui Edward fa uscire la bambina strappando la carne della madre a morsi, viene descritta in modo superficiale sebbene le sensazioni dovessero esser quelle di Jacob, quindi molto forti, vive e terribili...
L'ultimo libro, poi, sembrava tirato per i capelli, come per dire "ok, ho un contratto da rispettare ed ora questo libro lo butto giù in un modo o nell'altro". La loro luna di miele così poco romantica, cioè hai passato libri interi a sottolineare l'assoluta devozione e l'amore incontenibile dei due e liquidi la aprte più importante con pagine così umane, troppo umane, che rovinano un po' l'idillio iniziale. E poi l'idea della bambina è troppo irreale... Come? Perchè? E lei vampira che conserva la sua razionalità di umana senza lasciarsi prendere dagli istinti... Troppo buonista, come se si volesse sottolineare che in fondo lei non si trasforma in un mostro, che resta comunque "umana"...
Da brividi, infine, l'idea di Jacob che ha l'imprinting (e quindi capisce che la donna con cui dovrà stare) con la figlia di Bella e Jacob che ha pochi anni di vita! Questa se la poteva risparmiare forse...
Comunque forse sono io che non riesco ad "allungare" troppo le storie,probabilmente avrei trovato perfetto Twilight con un finale del tipo lei in fin di vita che deve essere trasformata per non morire (che è esattamente quello che accade nella fine del quarto ed è assolutamente l'unico lieto fine possibile), senza tutti quei giri intorno, senza il matrimonio, senza la figlia, senza l'intreccio con Jacob. Due anime gemelle possono stare insieme anche così, in traquillità. Però io sono una persona troppo semplice, ed è per questo che non ho la "vena" della scrittrice, probabilmente in questo modo non sarebbe mai nato il mito, e ben venga, se è comunque un modo per far avvicinare alla lettura persone che a malapena leggono i libri obbligatori a scuola...
Ora il punto più discusso ovunque, questo Edward perfetto, bello e dannato, il sogno di ogni donna, devoto, appassionato, protettivo, geloso ma pronto a soddisfare ogni richiesta della propria fidanzata... In realtà forse un uomo così rasenterebbe davvero la perfezione, forse sarebbe davvero il fidanzato ideale per ogni donna, ma proprio venerdì scorso, dopo aver finito Twilight ed essermi fatta queste domande, sono uscita con il mio imperfetto fidanzato, e abbiamo cantato insieme in macchina, e riso e scherzato, e mi sono accorta che non avrei potuto chiedere niente di più...
Immaginare è bello, ma la realtà è molto più divertente...
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